mercoledì 5 settembre 2007

PROVA A VOLARE


È dal 2003 che questo film “Prova a volare” e ora è riuscito a spiccare il salto verso le sale cinematografiche, grazie all’effetto Scamarcio, divo a tutti gli effetti che trasforma decisamente in oro, pardon in incassi i film con lui come protagonista. Eppure questo film non ha fatto la “botta” (al box office italiano ha vinto questa settimana la commedia romantica made in Usa “Il bacio che aspettavo”), probabilmente perché le “fans” dell’attore sapevano già che il film di Lorenzo Cicconi Massi è una delle prime prove come attore di Scamarcio, che ha anche recentemente dichiarato di non amare il film, al punto che non lo trovate inserito nella sua biografia sul sito ufficiale (si è dovuto invece arrendere e ha inserito il poster e qualche info sul film, perché non si può certo nascondere la testa sotto la sabbia per lungo tempo…)
Così il giovane Scamarcio muoveva i primi passi del dorato mondo del cinema interpretando il ruolo di Alessandro, ventenne di Senigallia trovatosi improvvisamente sulle spalle la gestione dell’azienda di famiglia, per via della morte del padre in un incidente. La vita di fabbrica gli sta però stretta e preferisce mettersi dietro ad una telecamera per riprendere matrimoni con il “socio” interpretato da Antonio Catania. Proprio in uno di questi matrimoni incrocia la giovanissima Gloria (Alessandra Mastronardi, giovane attrice che oggi frequenta la sit-com “I Cesaroni”), già con abito nuziale indossato che di punto in bianco molla sposo, parenti ed amici e fugge proprio con Alessandro, coinvolto suo malgrado nella fuga della ragazza. Un lungo viaggio verso il Sud dove la fanciulla ha un appuntamento per abortire ed iniziare una nuova vita. Tra Alessandro e Gloria scoppiano litigi e discussioni, ma arriva pure il bacio, mentre il furioso papà (Ennio Fantastichini) è sulle tracce della sconsiderata pargola.
Il tutto in una sorta di road-movie dalle Marche alla Basilicata, avvolto nelle consuete atmosfere “carine” e da fotoromanzo di molto cinema italiano “giovanile” che francamente inizia a stancare e non importa se il film in questione è di quattro anni fa.
E poi c’era proprio bisogno di ritirare fuori questa acerba pellicola con un ancora più acerbo Scamarcio (che qualche cosa di buono l’ha poi fatta, vedi “Mio fratello è figlio unico”) giusto per non mandare in crisi di astinenza le sue adoranti sostenitrici? Ci sono film molto più belli ed interessanti che non passano in sala, arrivano direttamente in DVD e a volte neppure quello per cui li devi rintracciare all’estero…

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