domenica 16 settembre 2007

PREMONITION


Linda Hanson è felicemente sposata con Jim, ha due figlie che adora e vive tranquillamente le sue giornate, con il suo bravo “tran-tran” che comprende il portare le figlie a scuola e rigovernare la casa. Tutto normale, tutto a posto… Ma un brutto giorno Linda riceve la tragica notizia della morte improvvisa del marito in un incidente. Il buio scende sulla casa e la donna non può far altro che accingersi a preparare il rito funebre. Ma al risveglio Jim è ancora al suo posto, nel suo letto. Cosa sta succedendo nella mente di Linda?
“Premonition” è un film interpretato da Sandra Bullock e diretto dal regista tedesco Mennan Yapo, su sceneggiatura di Bill Kelly: un andirivieni continuo tra sogni e premonizioni per la sempre più tormentata protagonista. Oltre alla morte del marito (interpretato da Julian MacMahon, visto nei tempi recenti nei panni del Dottor Destino nei due “Fantastici Quattro”) nelle sue “veggenze” si fanno avanti anche un brutto incidente per la figlia più grande che si deturpa il volto per uno scontro con una vetrata ed uno psichiatra (Peter Stormare) che Linda non conosce, non ha mai visto e da cui non ha certo ricevuto i medicinali che si ritrova nel bagno.
Siete già confusi a questo punto? Beh, lo sviluppo della storia non è esattamente lineare e il giochino “marito morto-marito vivo” con scoperte di “altarini” (c’è la consueta tresca extra coniugale con la bella vice presidente dell’azienda interpretata da Amber Valletta) da parte della moglie man mano che la trama si sviluppa, rendono il tutto ancora più caotico. Riuscirà Linda a salvare la pellaccia al consorte, visto che sa esattamente come morirà?
Personaggi che vanno e vengono, anche sacrificati nell’economia della trama (vedi il povero Peter Stormare che non è che abbia esattamente ampio spazio…) per 96 minuti (la prima versione arrivava a 110 minuti poi qualcuno deve aver suggerito al regista che qualche taglio poteva rendere più appetibile il film, anche se le forbici in sala di montaggio non lo hanno reso certo più digeribile) di scarsa attrattiva, dove sono coinvolte anche Kate Nelligan nei panni della madre di Linda e Nia Long in quelli dell’amica di Linda Annie.
Sandra Bullock cerca in ogni modo di rinvigorire una carriera più appannata che solida, ma questo film non fa certo punteggio nel curriculum anche se il film ha avuto in America un discreto successo al botteghino con 47 milioni di dollari raccolti nel periodo primaverile.

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